Il nuovo numero di Illustrazione in uscita il 28 febbraio
Le sfumature artistiche
che arredano e curano
PATRIZIA GUENZI
Il fascino dei colori. Il fascino che ogni anno suscita la paletta Pantone (vedi articolo sotto). Perché i colori sono come le note musicali, infiniti. Tra tonalità, nuances, sfumature... Se volete saperne di più leggete il prossimo numero di Illustrazione ticinese (It) dedicato, appunto, ai colori, in cui troverete anche le consuete rubriche, dai giochi all’oroscopo. La rivista sarà allegata al Caffè domenica 28 febbraio, al Corriere del Ticino il giorno dopo.
E veniamo ai contenuti. I colori abbiamo detto. Ne parliamo con Pedro Pedrazzini, scultore e pittore di Minusio, che si racconta tra le sue esili figure quasi eteree che tanto ama dipingere, dalle tonalità illimitate, in un abile gioco di chiaroscuri. E per trovare nuovi colori, dice, si ispira alla natura. Come il dottor Fausto Pagnamenta, altro protagonista dell’edizione di It, che da trent’anni cura con la cromopuntura, attraverso fonti luminose che proietta su punti specifici o in particolari aree della pelle. Una vita tutta in nero, invece, per Paola Solari, 28enne spazzacamino, che ha però voluto metterci un tocco di colore. Nei capelli, con una tinta turchese che spicca e contrasta la fuliggine con cui ha a che fare tutti i giorni. E tanto ama questo lavoro che ha convinto anche il marito a impararlo. Un po’ per vedersi più spesso - da pizzaiolo la sera era sempre fuori - un po’ perché davvero un fidato aiutante le serviva.
Intanto, sperando presto di poter tornare a uscire e visitare tutto ciò che di bello c’è, It presenta alcuni dei più suggestivi e colorati parchi che a marzo diventano uno splendido arcobaleno. E si parla anche di orti, tra l’arancione delle carote e il giallo dei peperoni, che proprio ora va pianificato, come spiegano gli esperti. Mentre un’altra esperta, Antonella Marzo Cantarelli, consulente d’immagine, spiega come abbinare i colori per mettere in luce le nostre qualità estetiche. Un minuzioso equilibrio, lo stesso che devono avere ingegneri, architetti e urbanisti per non rischiare, come spesso accade, di rovinare il paesaggio.
p.g.
20.02.2021