Lorenzo Pianezzi spiega come sarà la Pasqua "low cost"
"Tariffe basse negli hotel perché non c'è domanda"
ANDREA STERN
Non è difficile spiegare come mai per la Pasqua si trovino delle offerte quasi incredibili. "I prezzi sono così bassi - osserva Lorenzo Pianezzi, presidente di Hotelleriesuisse Ticino - semplicemente perché non ci sono ancora prenotazioni per quel periodo. I prezzi degli alberghi sono gestiti da un sistema elettronico che si regola in base alla domanda. Più la domanda aumenta, più van su anche i prezzi". E a quel punto c’è chi mugugna. "La scorsa estate - ricorda Pianezzi - era sorta una piccola polemica poiché i prezzi degli alberghi ticinesi erano cresciuti. Era una conseguenza della forte domanda. Attualmente invece i prezzi sono bassi perché la domanda è quasi inesistente". Pianezzi spiega che in questo inizio di 2021 gli alberghi sono deserti. "Il tasso di occupazione delle camere oscilla tra il 2 e il 5 per cento - afferma -. Si lavora fortemente in perdita. Alcuni hanno preferito chiudere, nonostante non sia stata decretato nessun obbligo. Si cerca di sopravvivere, confidando in una ripartenza per marzo e poi in un ritorno a pieno regime per Pasqua". Le premesse non sono delle migliori. "Chiaramente - prosegue Pianezzi - il fatto che non ci siano prenotazioni è un brutto segnale. C’è tanta incertezza. I turisti non sanno se potranno partire per Pasqua, tantomeno noi albergatori sappiamo cosa aspettarci. L’unica cosa che possiamo fare è cercare di farci trovare pronti". Una situazione della quale i turisti più previdenti potrebbero trarre profitto. "Gli alberghi sono aperti - osserva Pianezzi - e pare di capire che lo saranno anche a Pasqua". Chi dunque prenota sin d’ora può scegliere le stanze migliori ai prezzi migliori. "Senza dimenticare - aggiunge Pianezzi - che se si chiama direttamente in albergo invece di passare dai motori di ricerca si può beneficiare di tariffe ancora leggermente più basse. Poiché non c’è da pagare alcuna commissione".