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i sentimenti

Un racconto di Andrea Vitali
Quel folle amore
tra marito e moglie

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"Per l'Amore ho sfidato
ragionevolezza e età"
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Anche la cultura non resiste
al fascino dell'amore
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Ammaliati da Di Caprio
ma pure da due 80enni
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La vita prima del sì
in un deserto rosa
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Le relazioni degli altri
per scoprire noi stessi
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L'amore diventa digitale
e trasforma le relazioni
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"Rischiamo di dimenticare
parole, baci e abbracci"
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"In fin dei conti il web
è come la discoteca"
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Vite al verde
Fanno brillare le case
ma ledono l'ambiente
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L'orto a "Km zero"
coltivato con un'App
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Con il treno notturno
viaggi a basse emissioni
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IL REPORTAGE

"The game" in Bosnia
per trovare una famiglia
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Questo mondo…

In un mondo sospeso
a divorare serie tv
…l'altro mondo

Come ti riciclo il cibo
a un terzo del prezzo
LE FIRME DEL CAFFÈ
PER COMINCIARE di Patrizia Guenzi
Faremo molta fatica
a (ri)prenderci la vita
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Patrizia Guenzi
Chissà come ci sentiremo una volta riposta la mascherina (sempre che prima o poi ci si riesca)? Strani sicuramente, nudi in un certo senso. Esposti agli sguardi altrui, mimica e sorriso nuovamente visibili. Completamente disabituati alla fisicità degli altri, sarà imbarazzante ritrovare, o provarci almeno, la vicinanza. (Ri)sfiorarci, (ri)darsi la mano, (ri)abbracciarsi.
Questo distanziamento, s’era detto, ci farà conoscere meglio noi stessi e capire l’importanza dell’altro nelle nostre vite. Tutto ciò che davamo per scontato - incontrarci al bar per un caffè, il cinema ogni tanto, andar per negozi... - ci manca. E ancora oggi, dopo mesi e mesi di allenamento, capita di allungare una mano, di fare un buffetto sulla guancia del collega, di abbracciare l’amica... Ma la maggior parte delle volte si desiste. Non tanto per il timore di essere contagiati, ma per la paura che sia l’altro ad avere questo timore. Per non restare col braccio alzato... ci si frena.
Sì, sarà dura riprendere la fisicità dei contatti. Il rischio è che i muri rimangano, che si stabiliscano automaticamente confini. Certo l’uomo alla svelta assimila e interiorizza i cambiamenti. Ma il pericolo potrebbe essere che si faccia davvero tutti fatica a (ri)prenderci la vecchia vita.
Questo distanziamento, s’era detto, ci farà conoscere meglio noi stessi e capire l’importanza dell’altro nelle nostre vite. Tutto ciò che davamo per scontato - incontrarci al bar per un caffè, il cinema ogni tanto, andar per negozi... - ci manca. E ancora oggi, dopo mesi e mesi di allenamento, capita di allungare una mano, di fare un buffetto sulla guancia del collega, di abbracciare l’amica... Ma la maggior parte delle volte si desiste. Non tanto per il timore di essere contagiati, ma per la paura che sia l’altro ad avere questo timore. Per non restare col braccio alzato... ci si frena.
Sì, sarà dura riprendere la fisicità dei contatti. Il rischio è che i muri rimangano, che si stabiliscano automaticamente confini. Certo l’uomo alla svelta assimila e interiorizza i cambiamenti. Ma il pericolo potrebbe essere che si faccia davvero tutti fatica a (ri)prenderci la vecchia vita.
27-02-2021 21:30
Armenia,
L’omaggio
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